giovedì 27 marzo 2014

UNA MISSIONE DA "CIVIL SERVANT". I PIANI PER IL FUTURO DI VITO GAMBERALE

Possibili incarichi non operativi in F2i e corsa alla presidenza di Telecom Italia

In un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore, l’Amministratore Delegato di F2i, Vito Gamberale, rivela alcuni dei sui progetti per il futuro. Attualmente in corsa per la presidenza del Telecom Italia ma, ci tiene a precisare, “per il momento punto al ruolo di consigliere: il resto si vedrà”, Vito Gamberale starebbe preparando, assieme agli azionisti di riferimento, la sua successione in F2i. In vista di un terzo fondo, che avrà, come i due che lo hanno preceduto, un orizzonte temporale di 15 anni, ed in prossimità di compiere 70 anni, Vito Gamberale ha deciso che è giunta l’ora di mettere al servizio la sua esperienza quarantennale nelle infrastrutture, nelle telecomunicazioni e nella finanza per ruoli non operativi, all’interno della Società di Gestione del Risparmio che egli stesso ha contribuito a costituire nel 2007, da un’idea maturata ai tempi in cui era alla guida di Autostrade (2000-2006). Non una rottura, dunque, ma una scelta all’insegna della continuità, per un progetto nel quale ha sempre creduto con convinzione.
L’intervista, realizzata dal vice direttore del quotidiano, Alessandro Plateroti, affronta anche alcune tematiche d’attualità, in vista dell’Assemblea del 16 aprile di Telecom Italia, per la quale è previsto il rinnovo del Consiglio d’Amministrazione. Marco Fossati, a capo del gruppo Findim, ha presentato un piano strategico per il rilancio della società di telecomunicazioni attraverso tre linee d’azione, avvalendosi della Analysis Mason, a cui è stata affiancata la consulenza della Boudicca Proxy Consulants, nonché dell’Ing. Gamberale, forte di una lunga esperienza nel settore delle telecomunicazioni. Oltre all’impegno degli ultimi anni in F2i che ha portato, tra le altre cose, all’acquisizione di Metroweb e alla presentazione di un programma per lo sviluppo della banda ultra larga nel Paese a partire da 30 città, Gamberale ha infatti maturato negli Anni Novanta un’esperienza significativa proprio alla guida di società del Gruppo Telecom. Nel periodo dal 1996 al 1998, in particolare, è stato il primo Amministratore Delegato di TIM (Telecom Italia Mobile), società che ha guidato dalla nascita a livelli di eccellenza mondiale senza precedenti nella storia della telefonia mobile.
Come allora, Gamberale è pronto per una nuova sfida e per mettere le proprie competenze al servizio di una società ritenuta fondamentale per lo sviluppo del Paese, con il 70% del proprio fatturato maturato in Italia.

Al seguente link è possibile leggere l’intervista integrale a Vito Gamberale del Sole 24 Ore:
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-03-26/gamberale-rete-telecom-non-si-tocca-e-io-lascio-f2i--075143.shtml?uuid=ABWzbl5


A "civil servant" mission Vito Gamberale's future plans



Potential non-operational appointments at F2i and the chairmanship of Telecom Italia.

In an interview with the Italian business newspaper Il Sole 24 Ore, F2i CEO Vito Gamberale revealed his plans for the future. He is currently running for the post of chairman with Telecom Italia, but clarified, however, that he only aims "to become a member of the board, for now, then we'll see”.
Vito Gamberale should now be planning, together with the major shareholders, his succession within F2i. In view of developing a third fund with a 15-year time span - just like the two former ones - and upon turning 70 years old, Vito Gamberale decided that it was now time to offer his 40-year experience in infrastructures, telecommunications and finance for non-operational roles within the very same fund management company that he helped establish in 2007, starting from a concept developed when he was chairing the Italian highway company Autostrade (2000-2006). Therefore, no cessation to be reported, but rather a choice for continuity in a project that he has supported since the very beginning.

The interview was conducted by Alessandro Plateroti, the newspaper's vice-director, and addressed some current affairs topics, including the approaching Telecom Italia Board Meeting (April 16th), when the board of directors will be re-elected. Marco Fossati from the Findim Group presented a strategic plan to re-launch the telecommunication company through three lines of action, based on the contribution of Analysis Mason, supported by Boudicca Proxy Consulants, as well as by Vito Gamberale himself, and by his extensive experience in telecommunication. Along with Gamberale's commitment to F2i, which in recent years included leading to the acquisition of Metroweb and to a plan for enhancing the ultra-broadband connection in Italy with 30 initial cities, he also accumulated a remarkable experience during the 90s when he chaired the companies of the Telecom Group. Specifically, from 1996 to 1998, Vito Gamberale was the first CEO of TIM (Telecom Italia Mobile), a company that he chaired since its launching until achieving a status of  worldwide level success company, which was unprecedented in the mobile telecommunication sector.

In the same spirit that drove him to success in those years, Vito Gamberale is now ready to face a new challenge and to offer his expertise to a company that is considered crucial for the development of Italy, and whose 70% turnover is originated within the country.

Read Vito Gamberale's full interview with Il Sole 24 Ore at:
http://www.ilsole24ore.com/art/english-version/2014-03-26/gamberale-the-telecom-network-will-not-be-touched-and-i-m-leaving-f2i-062049.shtml?uuid=ABTOkk5

mercoledì 26 marzo 2014

TI. BOUDICCA SUPPORTA VITO GAMBERALE NELLA CORSA PER LA PRESIDENZA

La società di consulenza Boudicca Proxy Consultants, che assiste il Gruppo Findim, guidato da Marco Fossati, elenca in quattro punti i principali motivi per cui gli azionisti di Telecom Italia dovrebbero votare la lista di consiglieri presentata da Findim la scorsa settimana per il rinnovo del CdA della società di telecomunicazioni. Tra di essi, la validità della candidatura di Vito Gamberale.

Nella lista, i nomi indicati da Findim sono, oltre a quello di Vito Gamberale (in corsa anche per la presidenza), Franco Lombardi, Girolamo di Genova, Daniela Mainini e Maria Elena Cappello. Attualmente è in corso un road show all’estero, con il quale l’azionista di minoranza Findim, con una quota di circa il 5% in Telecom Italia, cercherà di illustrare ad altri azionisti di minoranza l’importanza di supportare la corsa di Vito Gamberale alla presidenza e di abbracciare il Piano di rinnovamento di Telecom Italia realizzato in collaborazione con Boudicca Proxy Consulants e lo stesso Ing. Vito Gamberale.

La Boudicca Proxy Consulants, nella propria analisi, riporta quattro principali motivi a sostegno della validità delle candidature proposte da Marco Fossati per l’Assemblea di Telecom Italia che si terrà il prossimo 16 aprile, sottolineando l’eccellente background di Vito Gamberale nel settore delle telecomunicazioni e la forza della sua candidatura alla presidenza. “Per assicurare una forte presenza nel board degli azionisti di minoranza, è essenziale che i soci votino per la proposta della Findim e il suo candidato presidente [Vito Gamberale]” è quanto riportato dagli esperti di Boudicca.

Negli Anni Novanta, Vito Gamberale è stato protagonista di una straordinaria diffusione della telefonia mobile in Italia contribuendo, alla guida di TIM in veste di Amministratore Delegato dalla sua data di costituzione, 1996, sino al 1998, all’affermazione della società come campione mondiale di settore. All’epoca si deve, tra le altre cose, la pionieristica intuizione delle schede prepagate, successo commerciale senza precedenti. Come allora, la sfida per il futuro della società richiede grandi capacità manageriali ed una strategia rivoluzionaria.

Secondo Boudicca “L'attuale CdA continua a non rappresentare gli azionisti di minoranza; Findim ha attratto il sostegno degli azionisti indipendenti e della governance community permettendo alla Findim stessa di proseguire con gli sforzi di riforma; solo Findim può presentare un presidente in rappresentanza degli azionisti di minoranza, Assogestioni per statuto non può farlo; la candidatura proposta è quella di un presidente forte con un eccellente background nel settore tlc”.

Per approfondire l’argomento e per un profilo biografico di Vito Gamberale è possibile visitare i link:
http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/26559_chi-e-vito-gamberale.htm



Ti. Boudicca Supports Vito Gamberale's Run for Chairmanship

Boudicca Proxy Consultants, the consultancy agency supporting the Findim Group chaired by Marco Fossati, listed four major reasons why the shareholders of Telecom Italia should vote for the board member list developed by Findim last week for the TLC company's new board of directors. The arguments in favour of Vito Gamberale’s nomination included the added value that he would bring to the chairmanship.

Aside from Vito Gamberale, who is running for the post of chairman, the other names on Findim's list are: Franco Lombardi, Girolamo di Genova, Daniela Mainini and Maria Elena Cappello. A roadshow is currently taking place abroad, in which the minority shareholder Findim (around 5% equity in Telecom Italia) will seek to explain to other minority shareholders the importance of supporting Vito Gamberale’s candidature and endorsing Telecom's renovation plan, developed in cooperation with Boudicca Proxy Consultants and Vito Gamberale.

In their analysis, Boudicca Proxy Consultants identified four main reasons to support the nominations put forward by Marco Fossati for Telecom Italia's board meeting, which will be held on April 16th. He also highlighted Vito Gamberale's impressive background in the telecommunications sector and the added value of his nomination for chairman. "In order to ensure a strong participation of the minority shareholders in the board, it is essential that they vote for Findim's nomination for chairmanship [Vito Gamberale],” Boudicca's experts reported.

During the 90s, Vito Gamberale was a key player in the extraordinary growth of Italy's mobile telecommunications industry, as he was TIM's CEO from its foundation in 1996 to becoming the industry's worldwide leader in 1998. The breakthrough of prepaid cards – an unprecedented trade success – was conceived during that time period. Similar to the way it was back then, even today the future of the company depends on great managerial skills and a revolutionary strategy.

Boudicca believes that "the current board is still not representing minority shareholders. Findim gained the support of independent shareholders and of the governance community, which allowed the group to move forward with its reformation efforts. Only Findim is able to promote a chairman to represent the minority shareholders, since Assogestioni is prevented to do so because of its status. Findim is supporting the nomination of a solid manager with an excellent background in TLCs."

More information on this topic and Vito Gamberale's full biography are available at the following links:
http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/26559_chi-e-vito-gamberale.htm

lunedì 10 marzo 2014

L'AEROPORTO DI TORINO-CASELLE: INFORMAZIONI E DATI

Intitolato a Sandro Pertini e situato in un territorio di primo piano a livello europeo, l’aeroporto di Torino-Caselle crea un indotto occupazionale di 3.000 posti di lavoro e si sviluppa su una superficie di 57.000 metri quadrati complessivi. Gestito da Sagat, società controllata al 54,5% da F2i, il fondo infrastrutturale amministrato da Vito Gamberale, nel 2012 ha registrato un valore di produzione pari a 65 milioni di euro, con investimenti da 12,7 milioni. L’aeroporto ha all’attivo 350 voli di linea alla settimana verso 32 destinazioni differenti (20 internazionali e 12 italiane). Nel 2014 sono previsti nuovi collegamenti con Zurigo, Amsterdam, Olbia, Palma de Mallorca, Alghero, Roma e Manchester. I dati del 2013 sono significativi: 3,160 milioni di passeggeri per un totale di 43.656 movimenti aerei e un settore cargo che ha lavorato 10.000 tonnellate di merci.

Per avere maggiori informazioni su questi dati:
http://www.ilgiornale.it/news/tremila-posti-lavoro-nel-solo-indotto-999647.html


Turin Caselle Airport: Information and Facts

Turin's Caselle Airport is named after Past President Sandro Pertini and located in a prime location at a European level. The airport – with a total area of 57,000 mq – generates a supplier industry with 3,000 workplaces. Caselle is managed by Sagat, a company that is 54.5% controlled by F2i – the infrastructure fund managed by Vito Gamberale. In 2012, the airport recorded a production value of 56 million Euros, with investments for 12.7 millions. Turin's airport handles 350 weekly scheduled flights to 32 different destinations (12 in Italy, 20 abroad). New flights to Zurich, Amsterdam, Olbia, Palma de Mallorca, Alghero, Rome and Manchester are planned in 2014. The data for 2013 is impressive: 3.16 million passengers, a total of 43,656 flights and 10,000 tons of goods managed by cargo vessels.

More information on these data is available at:
http://www.ilgiornale.it/news/tremila-posti-lavoro-nel-solo-indotto-999647.html