mercoledì 28 novembre 2012

VITO GAMBERALE - "SERVIZI PUBBLICI LOCALI, TRA PUBBLICO E PRIVATO"

VITO GAMBERALE - "LOCAL PUBLIC SERVICES, BETWEEN PUBLIC AND PRIVATE" (Read in english)

L'Ing. Vito Gamberale ha partecipato al Laboratorio di idee organizzato da CARECS con il Patrocinio di Fondazione CRA. Il Convegno, dal titolo "Servizi Pubblici Locali, tra Pubblico e Privato" si è tenuto nel tardo pomeriggio del 26 novembre 2012 presso Palazzo Monferrato, ad Alessandria.


In Qualità di amministratore Delegato di F2i - Fondi italiani per le infrastrutture, Vito Gamberale ha aperto il proprio intervento con una descrizione dello scenario infrastrutturale del nostro Paese, con particolare riferimento allo scenario piemontese, in cui la maggior parte delle rete autostradale è stata realizzata tra gli Anni Cinquanta e gli anni Ottanta.


Nella sua esposizione, Vito Gamberale ha poi preso in esame lo scenario delle Privatizzazioni, operando una distinzione tra privatizzazioni a livello centrale, a livello locale e privatizzazioni al giorno d'oggi.
Nell'introdurre il ruolo di F2i, Vito Gamberale ha sottolineato l'importanza, per quanto riguarda gli investimenti infrastrutturali, di finanziare gli investimenti attraverso le infrastrutture già esistenti. Il settore delle infrastrutture è infatti capace di generare importanti redditività che possono e devono finanziare lo sviluppo. A tal fine, è necessario che le infrastrutture siano di dimensioni consistenti e che non risentano di frammentazione.


Con una presentazione delle società partecipate dal Fondo da lui guidato, Vito Gamberale ha inoltre illustrato il ruolo di quello che è uno dei più grandi Fondi al mondo dedicati agli investimenti infrastrutturali in un solo Paese.


A conclusione del suo intervento, a proposito dei servizi pubblici locali, Vito Gamberale ha stigmatizzato la presenza di una dimensione locale, se non addirittura comunale, di alcune società di gestione ed ha auspicato l'attivazione di un processo di aggregazione delle piccole realtà locali, puntando alla creazione di campioni nazionali specializzati in un singolo servizio.


Per fare ciò, secondo Vito Gamberale, sarebbe necessario attivare un capitalismo istituzionale che disponga dei capitali necessari per lo sviluppo infrastrutturale e finanzi la nascita di grandi public company di settore, assicurandone l'indipendenza gestionale. Un esempio del trade-off dei ruoli di Stato, Privati ed enti Locali è stato rappresentato da F2i che, dalla sua nascita nel 2007, è riuscita ad avviare un sistema di reti infrastrutturali capaci di interagire tra loro per far crescere il Paese.






martedì 13 novembre 2012

VITO GAMBERALE: NASCE IL SECONDO FONDO F2I PER LE INFRASTRUTTURE

VITO GAMBERALE: THE SECOND F2I FUND FOR INFRASTRUCTURE (Read in english)

A meno di quattro anni di distanza dalla nascita del Primo Fondo F2i SGR, il 2 ottobre 2012 l'AD Vito Gamberale, ha annunciato la nascita di un Secondo Fondo.

Quest'ultimo parte con una dotazione iniziale di €575 milioni e porterà avanti la strategia di investimento avviata dal Primo Fondo nel settore delle infrastrutture in Italia.

Nato nel gennaio 2007 il Primo Fondo F2i era stato lanciato da alcune tra le principali istituzioni finanziarie del Paese, Fondazioni bancarie e Casse previdenziali e a due anni dalla sua fondazione aveva raggiunto una dotazione complessiva di €1.852 milioni. Ad oggi, esso ha investito oltre €1.650 milioni in otto aziende di settore infrastrutturali estremamente rilevanti come la distribuzione di gas, gli aeroporti, i servizi idrici, la fibra ottica, le energie rinnovabili e le autostrade

Il Secondo Fondo F2i proseguirà sulla medesima linea del primo, con un processo di aggregazione e consolidamento nei settori individuati e ha l'obiettivo di entrare anche in ulteriori comparti delle infrastrutture italiane.

Con un target di collocamento di €1,2 miliardi, anche questo Secondo Fondo sarà caratterizzato per la durata massima di 15 anni e un periodo di investimento di quattro anni dal termine ultimo per la sottoscrizione delle quote del fondo.

Oltre ad alcuni soci "storici" della F2i SGR (Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Cassa Geometri e Inarcassa) alcune quote del Secondo Fondo sono state sottoscritte da nuovi soci quali Compagnia di San Paolo, Ente Carifirenze e la Fondazione Banco di Sardegna.

La nascita del Secondo Fondo F2i è una conferma della vitalità del Sistema Italia e della disponibilità che importanti Istituzioni finanziarie italiane mostrano a supporto di progetti finalizzati a consolidare, ammodernare e sviluppare il sistema infrastrutturale del Paese.